N. 18 - Terzetto
SILLA
Quell'orgoglioso sdegno
Oggi umiliar saprò.
CECILIO
Non lo sperare, indegno,
L'istesso ognor sarò.
GIUNIA
Eccoti, o sposo, un pegno,
Ch'al fianco tuo morrò.
SILLA
Empi la vostra mano
Merita sol catene.
GIUNIA E CECILIO
Se mi ama il caro bene
Lieto (Lieta) a morir men vo.
SILLA
Questa costanza intrepida
Questo sì fido amore
Tutto mi strazia il core
Tutto avvampar mi fa.
GIUNIA E CECILIO
La mia costanza intrepida
Il mio fedele amore
Dolce consola il core
Ne paventar mi fa.