Il Parrucchiere eseguisce, poi toglie l'accappatoio a Manon che appare in ricco ed elegante abbigliamento. Fa cenno ai suoi garzoni di seguirlo e a grandi inchini esce.
LESCAUT Guarda Manon. Ah! che insiem delizioso! ammirando Sei splendida e lucente! M'esalto! E n'ho il perché! E mia la gloria se sei salva dall'amor d'uno studente. Allor che sei fuggita, là, ad Amiens, mai la speranza il cor m'abbandonò! Là, la tua sorte vidi! Là il magico fulgor di queste sale balenò. T'ho ritrovata! Una casetta angusta era la tua dimora; possedevi baci ... e niente scudi! È un bravo giovinotto quel Des Grieux! Ma (ahimè) non è cassiere generale! È dunque naturale che tu abbia abbandonato per un palazzo aurato quell'umile dimora.
MANON E dimmi
LESCAUT Che vuoi dire?
MANON Nulla!
LESCAUT Nulla? Davver?
MANON indifferente Volevo dimandar
LESCAUT Risponderò!
MANON volgendosi con vivacità Risponderai?
LESCAUT malizioso Ho inteso! Nei tuoi occhi io leggo un desiderio. Se Geronte lo sospettasse!